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GLOSSARIO

 


A

Ablazione del tartaro
Rimozione del tartaro. Può essere eseguita con strumenti manuali o ultrasuoni e apparecchi rotanti. É detta anche detartrasi o igiene orale.

Abrasione dentale
consumo delle superfici masticatorie dei denti causata da attrito generato dallo sfregamento

Alitosi
odore poco gradevole dell?aria contenuta nel cavo orale

Amalgama
materiale per otturare il dente di colore grigio

Apicectomia
rimozione chirurgica dell’apice radicolare di un dente e dei tessuti molli circostanti affetti da condizioni patologiche

Apparecchio ortodontico
ogni dispositivo usato per influenzare la crescita o la posizione dei denti e dei mascellari

Arcate
sono 2, superiore e inferiore

Avulsione
estrarre un dente

Abutment o pilastro
Componente protesico che collega l’impianto endosseo alla corona. È anche detto moncone.

Affollamento dentale
Sovrapposizione dei denti spesso dovuta a mancanza di spazio nelle arcate.

Afta
Ulcera dolorosa della mucosa orale dall’aspetto rotondeggiante e di colore generalmente bianco.

Agenesia dentale
Mancanza congenita di uno o più denti decidui o permanenti. L’agenesia è solita per incisivi e molari.

Alginato
Materiale da impronta utilizzato per la realizzazione di modelli di studio, corone provvisorie e antagonisti.

Alitosi
Odore poco gradevole dell’aria espirata causato dalla presenza di alcuni batteri.

All on Four
Sistema di riabilitazione fissa su impianti di arcata edentula. Può essere eseguita unicamente con gli impianti Nobel Biocare. Prevede il posizionamento di quattro impianti (due paralleli e due inclinati) che supporteranno la protesi immediata. È una metodica che necessita di rigorosa pianificazione (computer guidata) e di componenti specifici (Multi Unit Abutment).

All on Six
Vedi sistema All on Four: in questo caso gli impianti sono sei (quattro paralleli e due inclinati).
Allungamento di corona clinica: Incisione e asportazione di parte della mucosa gengivale per aumentare l’esposizione della corona clinica.

Alveolite
Infezione dell’alveolo dentale che si può manifestare con sintomatologia dolorosa a seguito dell’estrazione di un dente.

Alveolo
Cavità ossea dei mascellari in cui è infissa la radice dentale.

Amalgama
Lega composta di vari metalli, tra cui il mercurio e l’argento, usata per il restauro di denti cariati. Oggi tende a scomparire sostituita da materiali più estetici come ceramiche o resine composite.

Amelogenesi imperfetta
Anomalia genetica dello smalto dentale che si presenta sottile e poco strutturato. Il dente appare giallo in quanto la dentina traspare al disotto dell’esiguo spessore di smalto e può facilmente danneggiarsi e andare incontro ad abrasione.

Analogo
Replica di un impianto su modello in gesso per la costruzione della protesi in laboratorio.

Anchilosi
Anormale immobilità, unione o fusione tra dente e osso alveolare che impedisce sia l’eruzione sia lo spostamento ortodontico del dente.

Anestesia intraligamentare o tronculare
Tecnica che prevede l’iniezione dell’anestetico locale direttamente nello spazio tra l’alveolo osseo e la radice del dente.

Anestesia plessica
Iniezione di anestetico locale in prossimità di un plesso nervoso.

Apice
Area terminale della radice del dente. Nell’apice radicolare è presente il forame apicale.

Apicectomia
Rimozione chirurgica dell’apice radicolare.

Apparecchio ortodontico
Ogni dispositivo, fisso o mobile, usato per influenzare la crescita o la posizione dei denti e dei mascellari.

Articolatore
Dispositivo usato per riprodurre il più fedelmente possibile i movimenti funzionali delle arcate.

Articolazione temporomandibolare – ATM
Giunzione tra l’osso temporale e la mandibola.

Attacco ortodontico
Componente dell’apparecchio ortodontico fisso che può essere cementato sulla superficie vestibolare o linguale dei denti. È anche detto bracket.

Ascesso
Reazione dell’organismo ad un processo infettivo. Si manifesta con dolore, gonfiore e talvolta presenza di pus.

Aspiratore
Parte del riunito odontoiatrico a cui, per mezzo di raccordi autoclavabili, vengono fissate le cannule aspira saliva monouso.

Autoclave
Macchinario deputato al processo di sterilizzazione dello strumentario odontoiatrico.


B

Banda
Anello metallico posizionato intorno ad un elemento dentale sul quale viene saldato l’attacco ortodontico.

Barra di Ackermann
Barra metallica di collegamento tra due o più impianti su cui viene posizionata una overdenture con attacchi rimovibile da parte del paziente.

Barra fresata
Barra metallica microfresata di collegamento tra due o più impianti su cui viene posizionata una overdenture con rinforzo metallico rimovibile da parte del paziente.

Bifosfonati
Classe di farmaci utilizzati per inibire il riassorbimento osseo. L’assunzione di questi farmaci deve essere comunicata all’odontoiatra perché può interferire con alcune terapie.

Biopsia
Prelievo chirurgico di un tessuto o di una porzione di questo per successiva analisi patologica al fine di valutarne la struttura cellulare ed eventuali alterazioni della stessa.

Bite
Placca removibile in resina. Può essere utilizzata per proteggere i denti nei pazienti bruxisti o in caso di problemi gnatologici.

Bitewing
Radiografia effettuata posizionando la lastrina all’interno delle arcate dentarie in modo che vengano impressionate contestualmente le corone dei denti superiori e inferiori.

Bruxismo
Stato di contrattura prolungata di alcuni muscoli masticatori che si manifesta con lo sfregamento involontario dei denti, generalmente nelle ore notturne. Può causare abrasione marcata dei denti, fino alla loro usura completa.


Canalare – terapia
Rimozione della polpa infiammata o necrotica del dente e successiva otturazione dei canali. Può essere eseguita con tecniche manuali o meccaniche. È anche detta devitalizzazione o endodonzia.

Carie
Malattia dei tessuti duri del dente causata dalla presenza di batteri, dieta ricca di zuccheri o da fattori propri dell’ospite. Viene classificata in base alla sua estensione. In odontoiatria il termine carie indica il processo di cavitazione di un dente

 

Cefalometria
Teleradiografia in proiezione latero-laterale necessaria nell’ambito dello studio del caso e diagnosi ortodontica.

Cemento radicolare
Tessuto calcificato che costituisce il rivestimento esterno della radice del dente.

Cisti
Cavità contenente materiale liquido o solido che può essere odontogena o patologica. Può interessare un dente o i suoi tessuti di sostegno. 

Chirurgia orale
Branca dell’odontoiatria che si occupa di tutte le terapie chirurgiche del cavo orale.

Chirurgia Piezoelettrica
Questo tipo di tecnologia sfrutta onde ad ultrasuoni modulate a diverse frequenze, per incidere selettivamente tessuti duri come ossa o denti con maggiore precisione e migliorata sicurezza, di conseguenza proteggendo insieme già di per sé le strutture molli mobili circostanti.
Si tratta di una ulteriore attrezzatura d’avanguardia, che ha in parte sovvertito le tecniche
tradizionali, solitamente a rotazione. Attualmente, viene utilizzata per diversi interventi e
campi d’interesse: nell’implantologia, nella parodontologia, nell’ortodonzia, nella
chirurgia maxillo-facciale, etc. 
Il taglio piezoelettrico, rispetto al quello tradizionale, richiede tempi forse maggiori ma una pressione inferiore, permette di effettuare tagli più precisi e stabili della metodica rotazionale, è meno invasivo e, come accennato, nella tutela dei tessuti molli circostanti ( nervi, vasi sanguigni o membrane). Questo aumenta i vantaggi per il paziente: minor esposizione ad imprevisti, minore esposizione alle infezioni, minor gonfiore postoperatorio, ridotti tempi di guarigione, osseointegrazione più rapida.

Classe scheletrica
Rapporto spaziale tra il mascellare superiore e la mandibola.

Clorexidina
Antisettico utilizzato nell’igiene orale per le sue proprietà battericide. L’uso prolungato, in concentrazioni elevate, può favorire la pigmentazione dei denti.

Composito
Materiale estetico da ricostruzione usato per le otturazioni dei denti. È costituito da una matrice di resina sintetica e un composto inorganico (quarzo, vetro…).

Consenso informato
Documento scritto consegnato dal medico e firmato dal medico e dal paziente contenente le informazioni relative alla diagnosi e alla terapia necessaria. I consensi devono essere custoditi in originale nella cartella clinica cartacea.

Conservativa
Branca dell’odontoiatria che si occupa della cura e del restauro dei denti (es. otturazioni, ricostruzioni).

Contenzione
Procedura ortodontica mediante la quale i denti vengono fissati nella posizione di allineamento con dispositivi fissi o mobili.

Convenzionati
dentisti che sono convenzionati con strutture pubbliche o private e che praticano sconti

Corona
Manufatto protesico che ricostruisce fedelmente l’anatomia della corona naturale del dente. Può essere cementata o avvitata, provvisoria o definitiva, su dente naturale o su impianto. Può essere realizzata in materiali diversi. Ha una base metallica o in zirconio e può essere rifinita in ceramica o resina.

Corona anatomica
Parte del dente rivestita dallo smalto.

Corona clinica
Parte del dente visibile al di fuori della gengiva.

Corticosteroidi
Classe farmacologica di medicinali antinfiammatori e antiallergici a base di cortisone. L’assunzione di questi farmaci deve essere comunicata all’odontoiatra perché può interferire con alcune terapie.

Curettage
Procedura mediante la quale si asporta tessuto gengivale infiammato per mezzo di strumenti manuali (curettes), dotati di un margine tagliente.

 

 


Decidui – denti
Meglio conosciuti come denti da latte. Sono chiamati decidui perché destinati a cadere per essere sostituiti dai denti permanenti. Sono in tutto venti, dieci per ogni arcata: quattro molari, due canini e quattro incisivi. Erompono tra i cinque/sei mesi e i tre anni di vita.

Demineralizzazione
Perdita di minerali dello smalto dentale. Generalmente appare come un’area bianca sulla superficie del dente.

Denta Scan
Esame diagnostico radiografico dei mascellari che permette la migliore definizione anatomica per la progettazione di un intervento chirurgico.

Dentatura permanente
Serie di denti definitivi che sostituiscono i denti decidui. Composta da 28 denti, 14 per ogni arcata, più 4 del giudizio (terzi molari o ottavi). In ogni arcata sono presenti 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari e 4 molari, più 2 denti del giudizio.

Dente
Organo durissimo presente nel cavo orale, preposto alla masticazione e responsabile di un’adeguata fonazione, del mantenimento dell’estetica facciale e della corretta digestione.

Denti da latte
denti che con il tempo cadono e sono sostituiti dai definitivi

Denti del giudizio
I denti del giudizio sono quattro, uno per ogni emiarcata. Il loro nome deriva dal fatto che erompono nell’et? della “maturit? di giudizio”, dai 18 anni in poi

Denti Incisivi
sono i denti centrali

Denti inclusi
Elementi privi della possibilità di erompere naturalmente. Possono essere totalmente ricoperti da osso (inclusione ossea totale), o solo in parte (inclusione ossea parziale). Gli elementi trattenuti sono detti anche in disodontiasi.

Dentiera
Protesi in resina rimovibile che si applica nei casi di edentulia (mancanza di denti) totale, la cui tenuta è dovuta alla precisa conformazione dei bordi rispetto alla linea mucogengivale.

Dentifricio
sostanza che si utilizza come coadiuvante nell’igiene orale domiciliare

Dentina
la parte sensibile del dente

Dentizione mista
Fase della dentizione in cui sono presenti in arcata sia denti da latte sia permanenti.

Detartrasi
Vedi ablazione del tartaro e igiene orale.

Devitalizzazione
Vedi canalare-terapia, endodonzia.

Difenilidantoina
Farmaco antiepilettico. Come molti farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale può alterare il metabolismo scheletrico. L’assunzione di questi farmaci deve essere comunicata all’odontoiatra perché può interferire con alcune terapie.

Diga in gomma
Barriera monouso applicata per l’isolamento del campo di lavoro dalla saliva e dal sangue.

Digrignare i denti
fare rumore con i denti durante la notte

Disfunzione occlusale
Indica contatti impropri tra i denti superiori e inferiori.

Disinfettante
Agente chimico applicato su superfici e strumenti per distruggere i germi.

Distale
La superficie del dente più distante dalla linea mediana delle arcate dentarie.


Edentulia
Mancanza di denti. L’edentulia può essere totale o parziale a seconda che manchino tutti i denti o solo alcuni.

Endodontico
materiale che si usa per devitalizzare il dente

Endodonto
interno del dente

Endodonzia (disciplina)
Branca dell’odontoiatria che si occupa delle patologie della polpa dentale.

Endodonzia (terapia)
Vedi canalare-terapia, devitalizzazione.

Epulide
Iperplasia del tessuto connettivo della gengiva o del parodonto.

Erosione
Perdita di smalto a seguito di un attacco acido, errate tecniche di spazzolamento o mal occlusione.

Eruzione dentale
fuoriuscita dei denti dalle gengive

Estrazione
Asportazione di dente o radice dal proprio alveolo. Può essere semplice, complessa o chirurgica.


F
 
Faccette
Sottili lamine di porcellana, composito o zirconio applicate sulla superficie vestibolare dei denti interessati prevalentemente nei settori anteriori per migliorare l’estetica del sorriso (diastemi, colore, ecc.). Necessitano di una preparazione minima del dente.

F.A.N.S
Acronimo di farmaci anti infiammatori non steroidei; individua una classe di medicinali con effetto antipiretico e analgesico.

Filo interdentale
usato per la pulizia degli spazi interdentali

Fixture
Altro termine per definire l’impianto endosseo.

Fistola
Protuberanza gengivale corrispondente al dente con ascesso o granuloma che drena all’esterno materiale purulento.

Forame radicolare
Piccolo foro situato nella parte terminale della radice, attraverso cui passano vasi sanguigni e nervo, che nutrono la polpa del dente.

Frenulo
Sottile fascio composto da fibre muscolari coperte da una membrana mucosa, che congiunge le guance, le labbra e la lingua alla mucosa dentale.


G

Gancio
Elemento di una protesi mobile che si appoggia, abbracciandoli, agli elementi dentali adiacenti per dare stabilità alla protesi stessa.

Gengiva
Tessuto molle che circonda il dente.

Gengivectomia
Asportazione chirurgica di una porzione di gengiva a livello dell’attacco.

Gengivite
Infiammazione e sanguinamento del tessuto gengivale, più di frequente causato dalle tossine batteriche della placca. Se non trattata, la gengivite può portare alla malattia parodontale.

Gengivoplastica
operazione chirurgica per portare la gengiva alla forma e funzione normale

Germectomia
Asportazione chirurgica del germe di un dente permanente (ottavi).

Gnatologia
Branca dell’odontoiatria che studia i rapporti tra i mascellari, denti, articolazioni temporomandibolari, muscoli e sistema nervoso.

Granuloma dentale o apicale
Lesione cronica di natura infiammatoria dei tessuti che circondano l’apice della radice dentale, causata da infezione e necrosi della polpa radicolare. La causa è la diffusione di germi e tossine al di là del forame radicolare. Il granuloma periapicale si presenta come una massa di tessuto molle (tessuto di granulazione), rotondeggiante, aderente all’apice di un dente.

Guttaperca
Materiale gommoso termoplastico usato per sigillare i canali radicolari nei trattamenti endodontici.


I

Igiene orale
Vedi ablazione del tartaro e detartrasi.

Igienista dentale
colui che esegue le igieni dentali

Impianto dentale
Dispositivo medico in titanio che sostituisce la radice naturale di un dente mancante per estrazione o agenesia. Viene posizionato nell’osso e raggiunge la stabilità attraverso il processo di osteointegrazione. È utilizzato in riabilitazioni singole o come supporto per protesi di arcata.

Implantologia
Branca dell’odontoiatria che si occupa delle tecniche chirurgiche attraverso le quali si riabilitano edentulie parziali o totali con impianti.

Implantologo
dentisti specializzati in implantologia

Indice di placca
Valore rilevato nel corso dell’indagine parodontale relativamente alla presenza di placca sulle superfici di ogni elemento. Questo valore deve essere riportato nella cartella parodontale.

Indice di sanguinamento
Valore rilevato nel corso dell’indagine parodontale relativamente alla presenza di sanguinamento nel corso dell’esame stesso. Questo valore deve essere riportato nella cartella parodontale.

Innesto gengivale
Procedura chirurgica che consente di aumentare o ripristinare lo spessore e l’estetica del tessuto gengivale in caso di gravi recessioni.

Innesto osseo
Procedura chirurgica che consente, ove necessario, di aumentare il volume osseo attraverso l’inserimento di materiale biocompatibile o autologo al fine di permettere la riabilitazione implantare.

Intarsio
Restauro realizzato in ceramica o in composito prevalentemente sui denti posteriori in caso di eccessiva estensione della cavità dopo la pulitura della parte cariata. Viene costruito in laboratorio e poi cementato sul dente precedentemente preparato.

Interprossimale
Spazio o superficie tra denti adiacenti.


L

Lampada Sbiancamento

Lo sbiancamento denti con lampada led Whitespeed rappresenta l’evoluzione della consolidata
esperienza delle lampade per sbiancamento Zoom! Philips Zoom è uno dei sistemi per lo sbiancamento dei denti più usati negli studi denti: di tutto il mondo e ha regalato un sorriso più Î 7 bianco a più di 4 milioni di persone. Test clinici hanno dimostrato che già dopo il primo trattamento, Fal grazie a Philips Zoom, i denti possono essere schiariti fino a 8 tonalità:il 50 % dei pazienti, dopo il trattamento, ha riportato una tonalità pari a VITA B1 o addirittura più chiara.
Il gel Philips Zoom agisce grazie alla reazione foto-Fenton di perossido e ferro. La componente
perossidica reagisce con il ferro generando radicali idrossilici, i cosiddetti “agenti sbiancanti”.
La fotosintesi favorisce il rinnovo continuo del ferro reattivo, la produzione costante di radicali idrossilici, migliorando notevolmente il processo di sbiancamento.


Legamento parodontale
Tessuto che lega il dente al suo alveolo. La malattia del legamento causa mobilità dell’elemento dentario.

Lembo
Porzione di epitelio scollata dalla mucosa circostante al fine di raggiungere le strutture sottostanti durante un intervento chirurgico, al termine del quale il lembo stesso sarà riposizionato e suturato.

Levigatura radicolare
Vedi curettage.


M

Malattia parodontale
Patologia dell’apparato di sostegno dei denti che coinvolge gengive e osso alveolare. Può essere lieve, moderata o grave. È un processo irreversibile la cui degenerazione può essere contenuta con terapie mirate. Se non curata porta alla perdita dei denti. Vedi anche parodontopatia e parodontite.

Malocclusione
Rapporto non armonico tra le arcate dentarie.

Manipolo
trapano per il dentista

Maryland bridge
Particolare tipologia di ponte che permette la sostituzione di un elemento appoggiandosi ai denti attigui con due alette incollate alla loro superficie interna senza necessità di preparazione pre-protesica. È anche detto “ponte incollato”.

Materiali dentari
tutti i materiali che servono al dentista per il suo lavoro

Medico chirurgo odontoiatra
Laureato/a in Medicina e Chirurgia con successiva specializzazione in Odontostomatologia.

Membrana
Tessuto sintetico o biologico (riassorbibile o no) che protegge il materiale inserito per la rigenerazione. La membrana viene usata in parodontologia dopo l’applicazione di fattori di crescita (amelogenina) e in implantologia dopo l’applicazione di osso autologo, eterologo o alloplastico (prodotti artificiali) prima o durante l’inserimento degli impianti.

Mesiale
Superficie del dente più vicina alla linea mediana delle arcate dentarie.

Mesiodens
Elemento soprannumerario localizzato tra i due incisivi centrali superiori.

Moncone
il dente limato sul quale cementeremo la capsula


N

Nervo alveolare
Diramazione nervosa che porta sensibilità ai denti. Il nervo alveolare superiore è una diramazione del nervo mandibolare e quello superiore del nervo mascellare, entrambe branche del trigemino.


O

Occlusione
Rapporto di ingranaggio fra gli elementi dentali delle due arcate contrapposte. Con tale termine si indicano generalmente anche i contatti fra i denti delle due arcate nei movimenti funzionali.

Odontoiatra
Laureato/a in Odontoiatria e Protesi dentaria.

Odontoiatria
Branca della medicina che si occupa della diagnosi, prevenzione e cura di tutte le patologie del cavo orale.

Odontotecnico
Tecnico in possesso di diploma di Odontotecnico specializzato nella realizzazione di protesi o altri dispositivi su richiesta del medico.

Ortodonzia
Branca dell’odontoiatria che cura le anomalie di sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari.

Ortodontista
il dentista specializzato in apparecchi per bambini

Ortognatodonzia
riguarda gli apparecchi dei bambini per correggere i denti malposizionati

Ortopantomografia
Esame diagnostico radiografico in cui sono visibili tutti i denti, i seni mascellari e i condili.

Osteointegrazione
Processo biologico mediante il quale un impianto viene integrato dall’osso dopo il suo inserimento.

Otturazione
Processo di ricostruzione della parte di un dente a seguito della sua asportazione dovuta a carie.

Overbite
Sovrapposizione verticale tra i denti anteriori superiori e gli inferiori.

Overdenture
Protesi totale rimovibile ancorata su denti naturali o impianti. È caratterizzata da una struttura o da elementi di rinforzo presenti all’interno della protesi stessa e può essere rimossa e reinserita dal paziente per l’igiene quotidiana.

Overjet
Avanzamento orizzontale dei denti superiori rispetto agli inferiori.


P


Parodontite
Vedi malattia parodontale e parodontopatia.

Paradonto
il legamento fra dente e alveolo

Parodontologia
Branca dell’odontoiatria che si occupa della cura delle affezioni del parodonto (tessuti che circondano il dente).

Parodontopatia
Vedi malattia parodontale e parodontite.

Pedodonzia
Branca dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi e cura della malattie del cavo orale dei bambini.

Perimplantite
Infiammazione del tessuto osseo che circonda l’impianto dovuta a contaminazione batterica. Può portare alla perdita dell’impianto stesso.

Perno in fibra
Dispositivo prefabbricato in fibra di vetro o di carbonio utilizzato per le ricostruzioni dei denti trattati endodonticamente.

Perno moncone
Dispositivo realizzato in laboratorio sviluppando un’impronta del canale radicolare. È utilizzato come vero e proprio moncone quando la corona del dente non è recuperabile o è completamente assente nei denti trattati endodonticamente.

Periodontite
infezione della gengiva

Piorrea
Termine gergale per individuare la malattia parodontale.

Placca
quando si forma la placca si deve eseguire la detartrasi

Polpa dentale
Tessuto molle (non calcificato) situato all’interno del dente, composto da vasi sanguigni e nervo.

Ponte
Riabilitazione protesica di tipo fisso cementata o avvitata su denti naturali, radici o impianti. È costituito da due o più corone adiacenti, in base al numero dei denti mancanti.

Prevenzione
Insieme di azioni finalizzate ad eliminare o ridurre i fattori di rischio responsabili delle patologie del cavo orale, per esempio: visite di controllo periodiche, corretta igiene orale domiciliare, igiene orale professionale, sigillature dei solchi, fluorizzazione, eliminazione dell’abitudine al fumo.

Procera
tipo di ceramica

Protesi (disciplina)
Branca dell’odontoiatria che si occupa della progettazione e costruzione delle protesi dentarie.

Protesi (dispositivo)
Manufatto realizzato in laboratorio odontotecnico – sulla base di impronte e di precise indicazioni dell’odontoiatra – utilizzato per sostituire uno o più elementi dentari mancanti o compromessi per motivi funzionali e/o estetici. La protesi può essere provvisoria o definitiva.

Protesi combinata
Composta in parte da protesi fissa e in parte da protesi rimovibile strettamente collegate tra loro.

Protesi fissa
Ponti e corone su denti naturali o impianti che una volta cementati o avvitati dal dentista non sono rimovibili dal paziente.

Protesi mobile
Protesi che il paziente può rimuovere in autonomia (ad esempio per la cura e pulizia quotidiane).

Protesi parziale
Protesi mobile sostitutiva di alcuni elementi dentali, ad appoggio mucoso, tenuta da ganci applicati sui denti residui. Questo tipo di protesi ha le gengive e i denti composti da una particolare resina. Oggi viene usata prevalentemente come provvisorio, in attesa di applicare sostituti artificiali più efficienti.

Protesi totale
Protesi ad appoggio mucoso sostitutiva di tutti gli elementi dentali di un’arcata.

Protossido d’azoto
Gas narcotico utilizzato, insieme all’ossigeno, in ambito medico per aiutare i pazienti odontofobici o diversamente abili ad affrontare con maggiore serenità il trattamento odontoiatrico.

Pulpite
Infiammazione acuta della polpa dentale che si manifesta con dolore spontaneo di tipo pulsante ai denti amplificato da stimoli caldi e freddi. Essa può essere la conseguenza di carie penetrante, traumi dentali o interventi pregressi. La terapia adatta è la devitalizzazione (endodonzia) del dente interessato.

Pulpotomia
devitalizzare il dente


R

Radice - dente
parte del dente non visibile, posta all’interno della gengiva

Radiografici
strumenti per eseguire radiografie

Radiologia 
ha assunto un ruolo fondamentale nella pratica odontoiatrica, ed è uno tra gli strumenti a disposizione del dentista ad oggi indispensabile per effettuare una sempre più precisa diagnosi clinica. In particolare la radiografia consentente di:
Identificare con precisione l’anatomia delle strutture dento-maxillo-facciali di interesse, sulla quale  impostare successivi approfondimenti per le esigenze diagnostiche. 
Valutare il corretto espletamento delle fasi operatorie.
Verificare i risultati raggiunti alla fine del trattamento
Fotografare, Classificare e Comunicare lo stato precedente e conclusivo di quella parte dello stato delle cose da esse rivelabile e tramite queste documentabili.
Più di recente l’evoluzione tecnologica ha consentito non solo di migliorare la qualità delle immagini, ma anche di ridurre i costi biologici, le tempistiche e le minimizzazioni degli errori di traduzione in positivo. 
E inoltre, grazie all’introduzione delle tecniche digitali, ora è possibile archiviare i dati radiografici in maniera sicura e duratura.

Radiologia Digitale
Nella moderna terapia implanto-protesica, l’esame radiologico è di fondamentale importanza perché è l’unica indagine che permette di studiare bene le ossa mascellari del paziente e inserire in maniera corretta e funzionale alla finalizzazione protesica gli impianti dentari. | moderni protocolli implantologici, compresa la tecnologia computer assistita, prevedono che il paziente, dopo esami di primo livello (una Rx-OPT, ad esempio), esegua un esame radiologico che permetta di studiare tridimensionalmente l’anatomia ossea della bocca del paziente.
Fino agli anni ‘90, l’unico esame che permetteva di effettuare questo tipo di studio tridimensionale era la Tomografia Assiale Computerizzata (T.A.C.). Questo esame però, sebbene utile, sottoponeva il paziente ad una dose di radiazioni elevatissima, che al giorno d’oggi non è più giustificata per applicazioni in campo odontoiatrico. Nel ‘98 è stata introdotta una nuova tecnologia, definita TC Cone Beam (C.B.T.C), che ha ridotto notevolmente l’esposizione del paziente alle radiazioni, permettendo oltretutto una elevata
risoluzione e una qualità ottima delle immagini. 
Per effettuare l’esame il paziente si accosta all’apparecchiatura e appoggia il mento su un apposito poggiatesta che facilita il suo corretto posizionamento. Il design aperto e lineare della macchina evita la sgradevole sensazione di claustrofobia che si può invece avvertire invece durante la TAC convenzionale. Questa nuova tecnologia permette di svolgere l’esame in un’unica scansione, con una durata media di 30-40 secondi e un dosaggio di radiazioni radicalmente ridotto rispetto al passato. Infatti da una dose di radiazioni elevata (in media di 0.31 mSv) di una T.A.C. convenzionale si è passati ad una dose drasticamente ridotta (in media di 0.05 mSv) con la TC Cone Beam, quindi in media un’esposizione alle radiazioni di circa 6 volte inferiore. In un unica soluzione, l’esame Cone Beam produce le radiografie necessarie per qualsiasi tipo di trattamento odontoiatrico, per studiare l’anatomia delle ossa mascellari del paziente, ottenere la ricostruzione di entrambe le arcate mascellari e visualizzare le strutture nervose (nervo alveolare inferiore) nonché le vie aeree ed i seni paranasali. Insomma oggi l’esame T.C. Cone Beam rappresenta il top nella gamma nel campo radiologico odontoiatrico, essendo un esame completo e preciso, dal costo contenuto e di rapida esecuzione.
 
Recessione gengivale
Esposizione della superficie radicolare di un dente per retrazione della gengiva.

Resina
Materiale sintetico utilizzato nella composizione dei compositi, degli adesivi e nella preparazione delle protesi mobili.

Retrazione gengivale
Movimento di allontanamento del margine gengivale dalla superficie del dente; può essere indicativo di una sottostante infiammazione o della formazione di tasche. Può dipendere anche da cause meccaniche, chimiche o chirurgiche.

Rialzo del seno mascellare (sinus lift)
Procedura chirurgica mediante la quale il pavimento del seno mascellare viene rialzato per poter ottenere l’altezza verticale necessaria ad una riabilitazione implantare.

Riapertura
Intervento di scopertura di un impianto sommerso che si effettua ad osteointegrazione avvenuta per iniziare la riabilitazione protesica. Il tappo di copertura dell’impianto viene rimosso e sostituito dalla vite di guarigione.

Ribasatura
Riadattamento di una protesi provvisoria o definitiva alla fisiologica modifica dell’osso e della gengiva del paziente. Può essere diretta (eseguita direttamente dall’odontoiatra in poltrona) o indiretta (realizzata in laboratorio).

Ritrattamento canalare
Terapia canalare in un dente precedentemente devitalizzato.
Riunito
poltrona del dentista


S

Sbiancamento dentale
Trattamento chimico domiciliare o professionale che modifica il colore dei denti (con perossido d’idrogeno o di carbammide).

Scheletrato
Protesi mobile costituita da una struttura metallica completa di ganci sulla quale sono montati i denti mancanti e la gengiva.

Scovolino
Particolare spazzolino per l’igiene degli spazi interdentali ampi, soprattutto in presenza di protesi fisse.

Sedazione cosciente
Anestesia farmacologica in cui il paziente non è completamente addormentato ma profondamente rilassato. Avviene sotto controllo di un medico anestesista ed è sempre associata al monitoraggio dei parametri vitali, del livello di coscienza e dell’ossigenazione.

Sigillatura
Applicazione di una materiale resinoso sulla superficie occlusale dei molari definitivi. È una tecnica di prevenzione della carie eseguibile prevalentemente nei bambini.

Smalto dentale
la parte esterna dei denti

Solco gengivale
scanalatura poco profonda che circonda il dente delimitata da una parte dal dente stesso, dall’altra la dalla gengiva

Spazio interdentale
spazio fra due denti

Split crest (distrazione ossea)
Tecnica chirurgica di espansione della cresta ossea il cui scopo è quello di aumentarne il volume al fine di permettere la riabilitazione implantare.

Sterilizzazione
Processo chimico o fisico che porta all’eliminazione di qualunque microrganismo, provocando l’alterazione letale di alcune loro componenti essenziali.

Stomatite
Infiammazione del tessuto mucoso che riveste il cavo orale. Coinvolge le guance, le gengive, la lingua, le labbra, il palato e il pavimento della bocca. Può essere causata da cattiva igiene, protesi inadeguate, scottature provocate dall’assunzione di cibi o bevande calde, da medicine, reazioni allergiche o infezioni. In genere la stomatite è dolorosa, può presentarsi con sensazione di fastidio, dolore locale e bruciore ed essere accompagnata da alitosi. La mucosa si presenta arrossata, gonfia e a volte c’è sanguinamento dell’area interessata.

Stripping interprossimale
Riduzione dello smalto dentale effettuata attraverso una lieve abrasione delle superfici interprossimali. Viene eseguita per creare lo spazio di allineamento in presenza di denti affollati.

Sutura
Procedura chirurgica di riavvicinamento dei lembi di una ferita.

Sutura – filo di
Dispositivo utilizzato nella procedura di sutura chirurgica.


T

Tappo di copertura (cover screw)
Vite di chiusura dell’impianto che viene posizionata a conclusione dell’inserimento dell’impianto stesso.

Tartaro
Deposito solido e calcificato che si sedimenta tra il dente e la gengiva. Non può essere rimosso dal paziente durante le quotidiane manovre di igiene domiciliare ma necessita di una seduta professionale con l’igienista o il medico. Se non rimosso periodicamente favorisce la gengivite e l’insorgere della malattia parodontale.

Tasca parodontale
Spazio patologico tra il dente e la gengiva. È il segno clinico della presenza di malattia parodontale. La profondità della tasca viene misurata con una sonda millimetrata ed il valore deve essere riportato nella cartella parodontale. La misurazione delle tasche è propedeutica al trattamento parodontale.

Telecamera intraorale
Sistema di acquisizione di immagini di cui è dotato ogni riunito, necessario all’ispezione della cavità orale nei minimi dettagli. È uno strumento utile a rafforzare la comunicazione con il paziente e la trasparenza del processo di diagnosi.

Toronto bridge
Riabilitazione fissa e avvitata su impianti. Necessita almeno di sei impianti ed è caratterizzata da una struttura metallica sottostante che può supportare denti in ceramica o in resina.

Transfer
Componente necessario alla rilevazione dell’impronta per la realizzazione della protesi su impianti.

Trigemino – nervo del
Quinto nervo cranico che innerva il viso con fibre sensitive e motorie dividendosi in tre rami (mandibolare, mascellare e oculare).


V

 

Vite di guarigione
Cappetta che si avvita all’impianto per guidare la guarigione e l’adattamento dei tessuti gengivali circostanti. Può essere chiamata anche pilastro di guarigione. Esiste di varie altezze e per diverse tipologie di piattaforma implantare. Viene posizionata per un periodo limitato in bocca al paziente e, una volta rimossa, deve essere disinfettata e autoclavata.

 

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